VIGNETI

"Ho realizzato una vigna dove si può mangiare l’uva direttamente dalla pianta senza necessità di lavarla"

Alessandro Sala
Tutti i vigneti aziendali sono costituiti da viti resistenti alle malattie. Questo permette di non eseguire trattamenti anticrittogamici (o nelle peggiori annate dal punto di vista meteorologico di eseguirne uno o due al massimo).
Non vengono utilizzati totalmente concimi chimici, diserbanti e prodotti chimici di sintesi.

La coltivazione biologica, permette di migliorare la fertilità del suolo e di approfondire lo strato esplorativo delle radici, conferendo ulteriore qualità alle uve necessaria per la produzione di vini di pregio.

I due vigneti di Cenate Sotto e Cenate Sopra (dove sorge la cantina di vinificazione) sorgono entrambi in posizione collinare ai piedi del Monte Misma che con le sue brezze fresche notturne crea condizioni ottimali per la realizzazione di vini con spiccati aromi e intensi profumi.

Per ottenere una migliore qualità delle uve tutte le pratiche colturali vengono effettuate manualmente e le rese vengono tenute volontariamente bassissime. Il suolo è gestito con inerbimento permanente così come anche il sottofila in modo da favorire la biodiversità.

La biodiversità è un patrimonio inestimabile che voglio conservare ed incrementare perché è un alleato formidabile. La mia filosofia è pertanto quella di lasciare fare alla natura permettendo che le specie si controllino a vicenda e nessuna prevalga sull’altra. Cerco di facilitare questo compito introducendo più specie vegetali possibili che a loro volta ospitano maggiori specie animali. L’utilizzo di varietà resistenti di vite mi permette in tale contesto di non intervenire per nulla con prodotti chimici, siano essi funghicidi, insetticidi, diserbanti o concimi. La biodiversità crea una bassa pressione patogena e le diverse varietà si difendono da sole senza alcun intervento umano se non quello della potatura, indirizzato ad una migliore predisposizione delle piante per la difesa dai patogeni stessi. Nuovo paragrafo
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